ASSEGNAMENTO >> 14. Leggi “I Procedimenti Oggettivi”

I PROCEDIMENTI OGGETTIVI

Oltre a curarsi dell’aspetto nutrizionale, c’è un altro modo di occuparsi del problema della sindrome da astinenza: i Procedimenti Oggettivi.

Poiché le droghe tendono a spingere una persona nelle esperienze del passato e a fissare la sua attenzione in quei momenti, i procedimenti che guidano gran parte della sua attenzione verso l’esterno, l’aiutano a staccarsi dal passato.

In Scientology sono molti i Procedimenti Oggettivi che raggiungono questo obiettivo.

I Procedimenti Oggettivi aiutano una persona a tornare nel presente e a prendere maggior coscienza dell’ambiente in cui si trova e delle altre persone, allontanandola inoltre dai problemi del passato. Più si è in grado di affrontare il presente senza restare ancorati al passato, più si riesce a godere della vita. Si può instaurare una comunicazione migliore con l’ambiente come è adesso, non com’era. Raggiungere questa condizione sarebbe una cosa davvero utile per tutti, ma per chi ha fatto un massiccio uso di droghe e ne ha subito le conseguenze distruttive, può essere una rivelazione.

Qui abbiamo cinque Procedimenti Oggettivi.

L’ideale è fare questi procedimenti in un luogo tranquillo e libero da distrazioni e interruzioni, e disporre del tempo sufficiente per eseguire il procedimento fino a quando la persona di cui ci si occupa non abbia dei buoni indicatori ed una realizzazione. Gli indicatori sono condizioni o circostanze che sorgono durante un procedimento e indicano se questo sta andando bene o male. Se per esempio la persona è più vivace e più allegra, ha buoni indicatori. Una realizzazione è una nuova percezione riguardo alla vita. È un’affermazione del tipo “Ma guarda un po’…” È un qualcosa che una persona capisce o avverte improvvisamente.

Questi procedimenti vengono dati alla persona insieme alla somministrazione della “bomba anti-droghe” e del Cal-Mag. Quando vengono fatti più volte durante l’arco della giornata, aiutano notevolmente a superare il periodo di astinenza dalla droga, che solitamente richiede una settimana o anche meno. Ad esempio si potrebbe dare un procedimento al mattino e un altro dopo qualche ora. Durante la fase di astinenza, la persona dorme spesso molto più del solito, specialmente all’inizio del programma. Pertanto bisogna procedere per gradi; due o tre di questi Procedimenti Oggettivi ogni giorno dovrebbero bastare per ottenere un risultato.

L’attenzione di una persona che sta smettendo di prendere droghe può essere molto bloccata sul corpo, e gli episodi del passato possono essere riattivati con forte intensità.
Leggeri procedimenti oggettivi possono estrovertere l’attenzione della persona e alleviare notevolmente il suo disagio. Gli episodi del passato spariscono dal presente e non influenzano più la persona.

 


 

“Osserva quel”

Questo procedimento dirige l’attenzione della persona fuori dal proprio corpo e verso l’ambiente. La procedura è la seguente:

1. Dite alla persona che vi apprestate ad eseguire un procedimento e spiegatele brevemente la procedura.

2. Il comando da usare è il seguente:

“Osserva quel __________ (oggetto indicato).”

Assicuratevi che capisca.

3. Indicate un oggetto ben visibile mostrandolo col dito. Dite alla persona: “Osserva quel __________ (oggetto)”.

4. Quando la persona ha eseguito quanto da voi richiesto, dite “Grazie” o “Okay” o “Bene”, ecc. per darle riconosciemento.

5. Continuate a dare lo stesso comando, dirigendo l’attenzione della persona verso oggetti differenti nell’ambiente. Assicuratevi di darle un riconoscimento ogni volta che ha eseguito il comando.

Dite, ad esempio:

“Osserva quella sedia.”

“Grazie.”

“Osserva quella finestra.”

“Bene.”

“Osserva quel pavimento.”

“Molto bene.”

E così via.

6. Continuate il procedimento fino a che la persona che state aiutando non abbia buoni indicatori e una realizzazione.

A questo punto potete concludere il procedimento. Dite alla persona: “Fine del procedimento”.

“Osserva quel”

 


 

Procedimento di “Havingness”

Havingness (composto dall’inglese “to have”, che significa avere, e dal suffisso “-ness” che significa condizione, stato e qualità di) è la sensazione di avere e possedere. Può anche essere descritta come l’idea di essere capaci di raggiungere o di non essere trattenuti dal raggiungere. Questo procedimento pone l’attenzione della persona sull’ambiente, così che lei possa averlo. La procedura è quella che segue:

1. Dite alla persona che vi apprestate a darle un procedimento e spiegatele brevemente la procedura.

2. Il comando da usare è il seguente:

“Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere.”

Assicuratevi che capisca.

3. Date il comando: “Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere”.

4. Quando la persona ha eseguito quanto da voi richiesto, datele un riconoscimento dicendo “Grazie” o “Okay” o “Bene”, ecc.

5. Continuate a dare lo stesso comando. Assicuratevi di darle un riconoscimento ogni volta che la persona esegue il comando.

Dite, ad esempio:

“Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere.”

“Grazie.”

“Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere.”

“Bene.”

“Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere.”

“Molto bene.”

“Guardati intorno e trova qualcosa che potresti avere.”

“Benissimo.”

E così via.

6. Continuate il procedimento fino a che la persona che state aiutando non abbia buoni indicatori e una realizzazione. A questo punto terminate il procedimento. Dite alla persona: “Fine del procedimento”.

 

Procedimento di “Havingness”

 


 

“Tocca quel”

Durante il procedimento entrambe le persone camminano. Oppure, se la persona che viene aiutata non è in grado di camminare, entrambe possono stare sedute ad un tavolo sulla cui superficie siano stati sparsi numerosi oggetti. La procedura è la seguente:

1. Dite alla persona che vi apprestate a darle un procedimento e spiegatele brevemente la procedura.

2. Il comando da usare è il seguente:

“Tocca quel __________ (oggetto indicato).”

Scegliete nella stanza oggetti differenti da far toccare alla persona.

Assicuratevi che la persona capisca il comando.

3. Date il comando: “Tocca quel __________ (oggetto indicato)”.

4. Quando la persona lo ha fatto, datele un riconoscimento.

5. Continuate a dare lo stesso comando. Assicuratevi di darle un riconoscimento ogni volta che ha eseguito il comando.

Dite ad esempio:

“Tocca quel tavolo.”

“Grazie.”

“Tocca quella sedia.”

“Bene.”

E così via.

6. Continuate il procedimento fino a che la persona che state aiutando non abbia buoni indicatori e una realizzazione. A questo punto terminate il procedimento. Dite alla persona: “Fine del procedimento”.

 

“Tocca quel”

 


 

Toccare e lasciar andare gli oggetti della stanza

Questa è un’ottima tecnica che innalzerà la realtà di una persona sugli oggetti presenti nella stanza. La procedura è la seguente:

1. Dite alla persona che vi apprestate a darle un procedimento e spiegatele brevemente la procedura.

2. I comandi da usare sono i seguenti:

a. “Cosa è davvero reale per te nella stanza?”

b. “Vai là e toccalo.”

c. “Ora lascialo andare”.

Assicuratevi che capisca.

3. Date il comando: “Cosa è davvero reale per te nella stanza?”

4. Quando la persona ha risposto, datele un riconoscimento.

5. Quindi date il comando successivo: “Vai là e toccalo”.

6. Quando la persona lo ha fatto, datele un riconoscimento.

7. Date poi il comando successivo: “Ora lascialo andare”.

8. Quando la persona lo ha fatto, datele un riconoscimento.

9. Continuate a dare i comandi in base a questa sequenza: a, b, c, a, b, c, ecc. Assicuratevi di darle un riconoscimento ogni volta che ha eseguito il comando.

Dite, ad esempio: “Cosa è davvero reale per te nella stanza?”

“Grazie.”

“Vai là e toccalo.”

“Bene.”

“Ora lascialo andare.”

“Benissimo.”

“Cosa è davvero reale per te nella stanza?”

“Molto bene.”

E così via.

10. Continuate il procedimento fino a che la persona che state aiutando non abbia buoni indicatori e una realizzazione. A questo punto terminate il procedimento. Dite alla persona: “Fine del procedimento”.

 

Toccare e lasciar andare gli oggetti della stanza

 


 

“Prova curiosità per quello”

Questo è un Procedimento Oggettivo fondamentale, ed è molto semplice. La procedura è la seguente:

1. Dite alla persona che vi apprestate a darle un procedimento e spiegatele brevemente la procedura.

2. Il comando da usare è il seguente:

“Prova curiosità per quello.”

Assicuratevi che la persona capisca.

3. Indicate un oggetto nella stanza additandolo e dite: “Prova curiosità per quello”.

Non chiamate l’oggetto per nome, indicatelo soltanto. Non dite: “Prova curiosità per quella sedia”.

4. Quando la persona ha eseguito quanto da voi richiesto, datele un riconoscimento dicendo “Grazie” o “Okay” o “Bene”, ecc.

5. Continuate la procedura ripetendo il comando. Assicuratevi di darle un riconoscimento ogni volta che ha eseguito il comando.

Dite, ad esempio:

“Prova curiosità per quello.” (Indicate un oggetto)

“Grazie.”

“Prova curiosità per quello.” (Indicate un oggetto)

“Bene.”

“Prova curiosità per quello.” (Indicate un oggetto)

“Perfetto.”

“Prova curiosità per quello.” (Indicate un oggetto)

“Molto bene.”

E così via.

6. Continuate il procedimento fino a che la persona che state aiutando non abbia buoni indicatori e una realizzazione. A questo punto terminate il procedimento. Dite alla persona: “Fine del procedimento”.

 

“Prova curiosità per quello”

 

il tempo che si svolge adesso e che diventa rapidamente passato con la stessa rapidità con cui lo si osserva. Si tratta di un termine usato genericamente per l’ambiente che esiste al momento.

una scoperta sorprendente di qualcosa che precedentemente non era conosciuta o di cui non ci si era resi conto.

la sensazione di avere o possedere; può anche essere descritta come il concetto di essere in grado di raggiungere o che non ci è impedito di raggiungere.

ciò che sembra essere. Si tratta fondamentalmente di un accordo, il grado d’accordo raggiunto dalla gente. È reale ciò di cui siamo d’accordo sia reale.

una nuova realizzazione sulla vita. È un’affermazione del tipo “Ma guarda un po’…”; è un qualcosa che una persona capisce o avverte improvvisamente.